È incredibile come io inizi a rielaborare ogni singolo dettaglio di quei giorni futuri con ansia.

 

Credo che per ognuno di noi  esistano i classici momenti nei quali si debba superare una prova fatidica, ed è in quel preciso istante in cui le mie emozioni si accavallano.

 

La mia grande prova è il mio lavoro di un’ intera stagione.

Una stagione segnata da sorrisi, imprevisti, disegni abbozzati, prototipi creati, poi disfatti, corretti e poi realizzati.

 

Lo scenario è fatto di punte di matita e pastelli colorati rotti, gomme distrutte e bolle sulle dita per eventuali scottature da colla a caldo.

Pianti, nervosismi, ma anche scherzi e risate, pranzi saltati, talvolta aperitivi spensierati.

Confronti, apprensioni, la dolcezza delle mie donne, le nonnine del crochet, il sostegno incondizionato e leale del mio staff, un gruppo che condivide con me questo sogno e non molla mai!

Tessuti che non arrivano, ritardi nella consegna dei campionari, aumenti dei prezzi e gli agenti che si fanno in cento per raggiungere il budget.

 

Bene, la mia storia è fatta di tutto questo, per giungere alla Fashion Week, presentare il risultato ottenuto ed attendere il verdetto, che può essere gratificante, ma può anche demolire in un attimo il lavoro di mesi.

 

Sono però certa di una cosa: quando ci metti il cuore, l’ anima e la tua faccia in ciò che crei, puoi solo essere fiera e continuare a sognare…

 

Grazie a tutti voi, a chi mi era accanto, a chi si è volatilizzato, a chi ha criticato, a chi ha apprezzato, è giunto il momento di scoprire il risultato finale della fatidica prova!